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Due Agenti Molto Speciali


Quindici milioni di euro di incasso per circa due milioni di spettatori in Francia, arriva in Italia con 200 copie in uscita giovedì 28 Marzo Due agenti molto speciali. La storia di due poliziotti dai modi e dai mondi completamente opposti, uno della periferia e l'altro dei quartieri alti di Parigi, che dovranno loro malgrado collaborare per risolvere un caso di omicidio e corruzione. Molto di questo successo è dovuto alla popolarità di Omar Sy, primo attore di colore a ricevere il premio César nella storia del cinema francese. Partito dalla televisione con il duo Omar e Fred, arrivato al cinema e al grande successo di Quasi amici, ma sempre con la costante degli elementi di comicità molto marcati nella coppia di personaggi agli antipodi (socialmente, culturalmente, professionalmente), che viene riproposta anche i questa action comedy diretta da David Charhon, che lo vede affiancato a Laurent Lafitte. Abbiamo incontrato Omar Sy all'anteprima del film: quando arriva sembra di vedere il suo Driss, il personaggio di quasi amici: jeans, t-shirt e giubbotto di pelle, e quel suo enorme sorriso che trasmette simpatia al primo sguardo.




Due agenti molto speciali



Che impressione ti fa non essere americano ed essere praticamente il nuovo Eddie Murphy?Omar Sy: Io non ho la sensazione di sentirmi il nuovo Eddie Murphy: è un attore che mi piaceva tantissimo quando ero più giovane, amavo molto i suoi film e sicuramente il suo lavoro mi ha ispirato in particolare per il personaggio che interpreto in questo film. Ma in realtà non è la mia aspirazione quella di essere paragonato a lui, anche se mi fa molto piacere e mi lusinga. Ma io sono io, e sto bene nella mia pelle.


Qualche curiosità per conoscerti meglio. Per esempio ti piace il calcio? Hai una squadra del cuore? Come passi il tempo libero? Crescendo in banlieue il calcio era il passatempo favorito, ma non ero molto bravo. Sono tifoso dell'Olympique di Marsiglia. Nel tempo libero mi piace prendermi un po' cura di me stesso, nel senso di rilassarmi e stare tranquillo. Vado al cinema, sto con la famiglia e con gli amici, spesso mi riposo, semplicemente rimango senza fare nulla.


Quando e come il cinema è entrato nella tua vita?Tutto è capitato piuttosto per caso. Io all'epoca lavoravo molto in televisione come comico; Eric e Olivier mi hanno visto e mi sono venuti a cercare, perché avevano bisogno di un attore per il loro secondo film, e poi dopo quello un altro, e un altro ancora... che era Quasi amici. Rispetto agli inizi, allo stesso modo ho cominciato davvero per caso. Come ragazzo di periferia avevo altri interessi: lo sport, l'atletica, ho pensato al basket ad un certo punto. Mai avrei pensato che il cinema potesse diventare la mia vita. Poi una volta un amico aveva bisogno di riempire uno spazio in una trasmissione radiofonica e mi ha chiesto una mano: io mi sono inventato un personaggio finto (un calciatore senegalese, ndr) che ha funzionato alla grande, ma soprattutto mi sono divertito tantissimo a farlo: mi ha dato un sensazione di euforia, libertà, leggerezza, come il ballo, che è un'altra cosa che amo tantissimo... Ho deciso di continuare, dalla radio sono passato alla televisione, e questo è diventato il mio mestiere.


Nel film sei molto in parte e molto divertito durante le scene d'azione. Ti piace questo genere? Mi piace il genere. Sono un tipo sportivo, mi piace il movimento, guidare le auto. Vorrei girare io fin dove posso tutte le scene, anche quelle più pericolose, fino a quando gli stuntmen non mi dicono "ok, ora lascia fare a noi".


E quali sono i tuoi progetti ora?Lavorare sul mio inglese anzitutto. E poi c'è il progetto del nuovo X-Men che sta prendendo forma: stiamo definendo tutti gli elementi e cominceremo a girare tra qualche mese. Sono molto contento di far parte di questo cast stellare, ma non mi è premesso dire di più per ora.


Due agenti molto speciali è a tutti gli effetti un buddy movie incentrato su un poliziotto di Parigi costretto a lavorare con un collega di periferia. Coniugando azione e commedia, l'amicizia dei due uomini e la diversità degli ambienti sociali da cui provengono sono il motore della vicenda e modificano anche il corso dell'indagini sul caso che sono chiamati a risolvere. Protagonisti della storia sono Ousmane e François, diversissimi tra loro ma accomunati dal senso di giustizia che sono abituati ad assicurare con modus operandi molto differenti tra loro. Fin dall'inizio, Due agenti molto speciali presenta tutti i prerequisiti essenziali per un film d'azione, cominciando con un inseguimento. La scena porta a porre l'attenzione su uno degli elementi che differiscono il film da altri del genere: il contesto in cui si dipanano le vicende dei due poliziotti è nella fattispecie caratterizzato da una situazione molto pericolosa e non da uno scherzo o un intrigo lieve. Solo successivamente si scopre che i due poliziotti in realtà non sono altro che una caricatura di loro stessi e, attraverso la decostruzione di codici e cliché dei film d'azione, si arriva alla commedia pura, all'umorismo generato dalle differenze tra i due uomini. L'ibrido che il regista David Charhon ha voluto intenzionalmente realizzare è sottolineato anche dalla scelta di avvalersi della collaborazione del capo operatore Alain Duplantier, specialista di film d'azione come Anything for Her e Point Blank, e delle musiche di Ludovic Bource, chiamato a firmare la sua prima colonna sonora dopo aver vinto l'Oscar per The Artist.


Per Omar Sy e Laurent Lafitte, interpretare Due agenti molto speciali ha richiesto uno sforzo fisico notevole per la decisione del regista David Charhon di garantire il maggior grado di realismo ad ogni scena: girate con continuità cronologica, molte sequenze sono state realizzate in pieno inverno e, spesso, di notte. Complicate da girare sono state altresì le scene in cui François si ritrova alle prese con un ascensore tra due diversi piani e quelle in cui Ousmane è "costretto" a muoversi in un club (vero) di scambisti.La scena dell'inseguimento notturno in periferia, invece, ha richiesto il permesso - difficile da ottenere per via degli orari notturni di ripresa - della Prefettura di Parigi per chiudere una sezione della circonvallazione a nord della città. Per realizzarla, sono stati coinvolti oltre 70 veicoli, 80 stuntmen e 6 differenti macchine da presa.


Due agenti molto speciali segue una "ricetta" produttiva legata a stilemi ampiamente riconosciuti dal grande pubblico: il divertente buddy movie americano che incontra il poliziesco classico francese. Un film che dialoga con lo spettatore in un modo onesto e consapevole, azzerando ogni altisonante ambizione nel segno del puro (e sacrosanto) intrattenimento


A lavorare sul sequel di Due agenti molto speciali ci sarà anche Izïa Higelin (Samba), che farà parte del cast. Mentre sulla sceneggiatura lavorerà Stéphane Kazandjian, mentre Eric e Nicolas Altmayer faranno da produttori del progetto. La produzione è appena iniziata, ed a lavorarci ci sarà la piattaforma streaming Netflix, che conta di far uscire il lungometraggio nel 2022.


Ousmane Diakité e François Monge tornano a risolvere crimini, e far danni. Netflix ha lanciato il trailer ufficiale di Due agenti molto speciali 2 (il titolo internazionale è il più appropriato The Takedown, quello originale Loin du périph), il sequel del buddy movie con Omar Sy e Laurent Lafitte campione d'incassi in Francia. Stavolta la coppia di poliziotti si ricompone (dopo dieci anni) per una missione davvero pericolosa.


Prodotto da Mandarin Films, Due agenti molto speciali 2 è diretto da Louis Leterrier, il regista di blockbuster europei (The Transporter, Danny the Dog, Transporter: Extreme) e hollywoodiani (L'incredibile Hulk, Scontro tra titani, Now You See Me - I maghi del crimine) e già al lavoro con Sy e Netflix per la serie Lupin. Nel cast ci sono anche Dimitri Storoge, Jo Prestia, Marie-Christine Adam, Jean-Louis Tilburg e Rachid Metlouti. Il copione è di Stéphane Kazandjian, lo sceneggiatore di Taxi 5 e Un mostro a Parigi e co-creatore della serie Détectives.


Il risultato è un mix di azione e commedia, inseguimenti mozzafiato, risate e modus operandi decisamente sui generis. Leterrier ha spiegato che Due agenti molto speciali 2 è un omaggio ai buddy movie di Francis Veber (nello specifico La capra con Gérard Depardieu e Pierre Richard) e all'action americano degli anni '80 e '90, in particolare Arma letale, Bad Boys e 48 ore. Per vederlo in streaming bisogna aspettare il 6 maggio, data d'uscita nel catalogo di Netflix. Nel frattempo, ecco il trailer ufficiale.


Film del 2022 diretto da Louis Leterrier (che ha diretto anche alcuni episodi di Lupin), è il sequel del film del 2012 Due agenti molto speciali. É stato scritto da Stéphane Kazandjian e prodotto da Mandarin et Compagnie. É disponibile su Netflix dal 6 maggio 2022 ed è entrato subito in Top Ten di Netflix.


Da professionisti navigati quali sono, pensano di aver risolto il sordido caso in fretta, ma si troveranno davanti a una realtà molto più terrificante di quanto si erano aspettati. Possibile che tra mille colpi di scena, fughe e scoperte riusciranno a imparare ad apprezzarsi a vicenda, come colleghi e uomini, nella loro diversità?


Tunisino 45enne senza fissa dimora arrestato dalla Polizia municipale per aver derubato una turista: é successo ieri, intorno a mezzogiorno, in piazza Santa Croce, dove due agenti del reparto Sicurezza urbana impegnati in servizio antiabusivismo hanno assistito direttamente al furto. Il ladro, K. F. le sue iniziali, si è appropriato della borsa che una giovane turista vietnamita aveva appoggiato accanto a sé, sulla scalinata della basilica di Santa Croce, tentando poi di defilarsi. Gli agenti, che erano poco distanti, si sono subito accorti del furto e hanno immediatamente inseguito il ladro, che é stato costretto a lasciare la refurtiva poi restituita alla proprietaria.


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